STORIA DI UN BORGO INCANTATO
Gli abitanti della detta borgata sono tutti dediti alla pesca: essa era già molto nota, fin da antichi tempi per la tonnara, che era la seconda in Sicilia, dopo quella di Favignana (presso Trapani) e, ora, funziona saltuariamente ogni cinque anni. Le poche famiglie che vi abitano sono quasi tutte oriunde da Siracusa (qualcuna da Avola), di cui rispecchiano costume cittadino, gentile e vivamente religioso.
Marzamemi è antica quanto la tonnara.
Nel 1752 furono costruiti il palazzo del Principe di Villadorata, proprietario di tutto il centro storico di Marzamemi, e la chiesa della Tonnara. Marzamemi ha sulla sua costa, due piccoli porti naturali denominati “Fossa” e “Balata”.
La navigazione, sopratutto tra Marzamemi e Genova è stata, in passato, molto attiva per il commercio del vino, specie, prima della costruzione della strada ferrata Pachino-Marzamemi-Noto-Avola-Siracusa.
Marzamemi si può considerare come la spiaggia di Pachino: nel periodo estivo, infatti, la sua popolazione aumenta considerevolmente, per il numeroso affluirvi di villeggianti, provenienti da Pachino e sopratutto da paesi esteri.